Arredo-design, aziende italiane studiano alternative sul digitale
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Arredo-design, aziende italiane studiano alternative sul digitale

Con il rinvio del Salone del Mobile 2020 al 13-18 aprile del 2021, a causa della pandemia di coronavirus, molte aziende italiane dell’arredo-design prima si sono trovate spiazzate, e poi si sono rimboccate le maniche visto che, in accordo con quanto è stato riportato da ilsole24ore.com, hanno studiato e messo a punto presentazioni ed attività commerciali alternative sul web. In pratica, sfruttando i canali digitali, le major italiane dell’arredo e del design puntano in ogni caso, anche ai tempi del coronavirus, a farsi conoscere dai buyer, dai designer e dagli architetti di tutto il mondo.

Come si sta attrezzando il design-arredo italiano aspettando la fine del lockdown

Sebbene siano in molti ancora a sperare in una versione light del Salone del Mobile 2020, magari nel prossimo mese di settembre, in realtà molte imprese italiane dell’arredo-design hanno cambiato strategia pianificando, dopo la fine del lockdown per il coronavirus, o comunque con l’atteso allentamento delle misure restrittive, la partecipazioni ad eventi ed a fiere minori, le presentazioni virtuali ed anche le visite contingentate negli showroom a partire dal prossimo autunno.

Con quasi 400 mila visitatori l’anno, il settore design e arredo per quest’anno ha perso un’importante vetrina per farsi conoscere, ma ciò nonostante le aziende del comparto, in vista della riapertura dei negozi dopo il lockdown, sono pronte in ogni caso a rifornire showroom e punti vendita anche di quei prodotti che dovevano essere presentati in anteprima assoluta al Salone del Mobile del 2020.

Dopo una prima fase di sbandamento, di conseguenza, le imprese del design-arredo, nella situazione inedita di non poter far leva per un anno sul Salone del Mobile, hanno sostanzialmente cambiato rotta e strategie. L’ultima volta senza il Salone del Mobile fu nel 1990, ovverosia 30 anni fa, e quindi per le imprese italiane più giovani quella del 2020 è, in tutto e per tutto, una situazione a dir poco inedita.

Le nuove collezioni di arredo-design usciranno comunque lo stesso

Le nuove collezioni di arredo-design, quindi, usciranno lo stesso sul mercato andando a dirottare magari le risorse non spese, per la partecipazione al Salone del Mobile del 2020, ad altre forme pubblicitarie includendo pure i canali digitali. E questo perché, anche ai tempi del lockdown per il coronavirus, le imprese del settore non possono di certo rimanere del tutto ferme. E’ infatti necessario mantenere sempre vivo il rapporto tra i clienti ed i partner anche attraverso delle sessioni individuali in videoconferenza.

Tra i webinar, i podcast ed il rafforzamento delle piattaforme di e-commerce per la vendita online, molte imprese del design-arredo sono pronte o comunque si stanno preparando a quella che sarà la nuova normalità. E questo perché nei prossimi mesi sul territorio, per esempio, gli incontri con i buyer dovranno essere organizzati continuando a rispettare le regole di distanziamento e di utilizzo dei dispositivo di protezione individuale. Perché la convivenza con il coronavirus, fino a quando non si troverà un vaccino, cambierà per tutti il modo di fare business.

Salone del Mobile Milano 2021 sarà un’edizione speciale, ecco perché

Dopo un primo spostamento a giugno 2020, il perdurare della pandemia di coronavirus, come sopra accennato, ha portato gli organizzatori a riprogrammare il Salone del Mobile dal 13 al 18 aprile del 2021. In ogni caso, con la celebrazione del 60-esimo anniversario, l’edizione del 2021 del Salone del Mobile sarà speciale. E questo perché, ricordano gli organizzatori con una nota, insieme al Salone Internazionale del Mobile, al Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, a Workplace3.0, S.Project e al SaloneSatellite ci saranno tutte le biennali. Oltre a Euroluce, già prevista nel 2021, saranno infatti presenti EuroCucina, con il suo evento collaterale FTK – Technology for the Kitchen, ed il Salone Internazionale del Bagno.

Design arredo Italia-Cina, risultati incredibili negli ultimi 20 anni

Intanto il comparto, anche con la pandemia di coronavirus, non è stato con le mani in mano visto che, alla fine del mese scorso, grazie a FederlegnoArredo, Salone del Mobile.Milano e VNU Exhibition Asia, sono state consegnate oltre mezzo milione di mascherine alla Croce Rossa Italiana. E questo, tra l’altro, anche grazie al supporto, come sopra indicato, di VNU Exhibition Asia che, insieme ad FLA China, è l’organizzatore del Salone del Mobile Milano Shanghai.

Nel dettaglio, facendo così leva sulla mobilitazione del settore dell’industria dell’arredo e del design,presso l’Ambasciata di Pechino sono state raccolte 545.000 mascherine tra quelle di tipo chirurgico e quelle di tipo FFP2, FFP3, KN95 e N95 in accordo con quanto è stato riportato dal sito Internet ufficiale del Salone del Mobile con un comunicato stampa. D’altronde tra l’Italia e la Cina ci sono profonde relazioni e amicizia tra gli operatori italiani e cinesi dell’arredo e del design. Non a caso, negli ultimi 20 anni, l’industria del mobile e del design italiano in Cina ha raggiunto risultati incredibili.

Design Manifesto firmato dalle aziende dell’arredo per la ripartenza

Intanto, in accordo con quanto è stato riportato dal sito elledecor.com, alcune tra le primarie aziende di arredo-design hanno firmato il ‘Design Manifesto‘, un documento con il quale, rivolgendosi al Governo italiano, il comparto auspica la ripartenza dopo il picco e la discesa dei contagi da Covid-19. In particolare, le aziende che hanno firmato il documento sono Poltrona Frau, B&B Italia, Flexform, Bisazza, Cassina, Boffi, Molteni Group, Giorgetti e Cappellini.

Il manifesto, in particolare, è stato firmato per invitare il Governo italiano a pensare ad una nuova fase che, seppur di convivenza con il coronavirus aspettando il vaccino, permetta nello stesso tempo ed in ogni caso, agli italiani, di ritornare alla loro vita non solo sociale, ma anche produttiva. Il documento è stato firmato dalle aziende sopra citate il 9 aprile scorso, ovverosia prima che il Governo italiano, dal prossimo 4 maggio del 2020, decidesse per un primo allentamento del lockdown anche al fine di uscire il più presto possibile da una crisi economica devastante. Non a caso, secondo le ultime stime di Confindustria, per il PIL italiano è atteso un -10% nei primi due trimestri del 2020.

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